Storia e Tecnologia: Il Museo MAV di Ercolano

Il MAV, il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano, è un museo che consente al visitatore di poter fare un viaggio alla scoperta della ricostruzione virtuale di Pompei ed Ercolano prima dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. oltre che a rivivere l'Eruzione stessa. Entriamo nel museo...



In Via IV Novembre, posto in una posizione centrale tra gli scavi di Ercolano e la omonima stazione della Vesuviana , possiamo trovare l’ex edificio scolastico che oggi ospita il MAV di Ercolano. Inaugurato nel 2008, con tre livelli dislocati su una superficie di 50.000 metri quadrati, il MAV è un museo che fa conoscere la storia, l’arte e la cultura delle città romane, distrutte dall’eruzione del 79 d.C, con l’ausilio della tecnologia più sofisticata. Grazie ad un percorso virtuale ed interattivo , frutto del connubio tra cultura e tecnologia al servizio dei Beni Culturali, possiamo percepire  i suoni, gli odori, le sensazioni, la bellezza e gli spazi degli scavi, però facendo un salto temporale di 2000 anni.
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Pochi mesi fa l’inaugurazione del nuovo allestimento, ribattezzato Mav 3.0,  fatto di installazioni tecnologiche in HD, che ricostruiscono gli edifici e le città di Pompei ed Ercolano distrutte nel 79 d.C dall’eruzione del Vesuvio. Arricchite anche dai suoni e profumi dell’epoca, le istallazioni consentono al visitatore di fare un viaggio nel tempo catapultandolo in un passato completamente ricostruito. Entriamo nel mondo del MAV di Ercolano per scoprire cosa ci attende.


 Prima della nascita del moderno MAV 3.0, il percorso era costituito da una settantina di istallazioni multimediali che ricostruivano le principali aree archeologiche di Pompei,ErcolanoBaiaStabia e Capri. La tecnologia usata per dare al visitatore la possibilità di vedere in modo
qXNZ0bF1interattivo il patrimonio archeologico dell’antichità è caratterizzata da ricostruzioni scenografiche, interfacce visuali e ologrammi, dove la realtà e la multimedialità danno vita a nuove modalità di apprendimento che intrattiene e diverte. Tutto questo ha permesso al MAV di raggiungere, nei primi due anni, oltre200.000 visitatori, facendo concorrenza al Museo Archeologico Nazionale di Napoli e a quello di Capodimonte.
Il 2015 il museo ha visto la nascita di nuove istallazionielaborate da designer, tecnici e da una numerosa equipe di archeologi. Nasce così il MAV 3.0. con il quale il museo ha raggiunto il punto più alto della ricostruzione virtuale. Oltre all’ausilio della grafica 3D di molte aree degli scavi, il MAV 3.0 vede anche l’aggiunta  della visita virtuale di nuovi importanti edifici, come la famosa Villa dei Papiri di Ercolano o la Casa del Citarista di Pompei.
– 7 Istallazioni dedicate alla Villa dei Papiri:
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Villa dei Papiri, ricostruzione MAV
È la domus appartenuta al suocero di CesareLucio Calpurnio Pisone Cesonino,costruita tra i 60 – 50 a.C e dedicata all’otium e allo studio. Non ancora completamente portata alla luce, al suo interno furono trovati tantissimi papiri , molti dei quali conservati al Museo Nazionale di Napoli, importanti perché sono una fonte scritta diretta, cioè che non è passata sotto le censure o le modificazioni dei secoli successivi. Nel MAV c’è la ricostruzione animata dell’immenso edificio di tre piani lungo la fascia costiera, del suo peristilio o colonnato con un giardino fatto di piante e giochi d’acqua, delle sculture, del tablinio confinante con l’atrio, e della biblioteca con gli scritti dei filosofi epicurei.
-La Casa del Citarista a Pompei:
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Casa del Citarista, ricostruzione MAV
Nata dalla fusione di due case nel I sec. a.C.,  fu chiamata “del citarista” perché al suo interno fu ritrovata nel peristilio la statua bronzea di Apollo citarista, oggi conservata al Museo Nazionale di Napoli. La famiglia proprietaria dell’edificio era quella dei Popidii, una delle più antiche di Pompei. Quella del MAV è la prima ricostruzione dell’edificio. Ricostruita anche la vasca di marmo che vede collocata sull’orlo vari animali in bronzo, come il noto gruppo del cinghiale attaccato da due cani da caccia, quello del leone galoppante, del serpente e del cervo che scappa.
– La Sezione dei Piaceri :
Risistemata rispetto al passato e collocata in una sala a parte dove sono riprodotti gli affreschi erotici del Lupanare di Pompei.
– iSense e Mappa interattiva degli Scavi:
L’iSense è in grado di riprodurre suoni e odori che si potevano respirare girando per le due città romane nel 79 d .C , la nuova mappa interattiva invece riguarda gli scavi di Ercolano.
Alla fine del percorso museale c’è anche la possibilità per i visitatori di assistere la ricostruzione virtuale dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C nella sala proiezioni. Il video è basata sul racconto di Plinio il Giovane presente nelle Lettere di Tacito. C’è anche una piattaforma vibrante che simula i terremoti  che ci sono stati durante l’eruzione.

Testo a cura di : Claudia Cepollaro

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