La Corrida di Corrado Vs La Corrida di Carlo Conti

La Corrida di Conti è realmente la Corrida di Corrado? 
Scopriamolo insieme 


La Corrida è stato un programma tv famosissimo nato nel 1968 e condotto dal grande Corrado prima in radio poi in Tv spostandosi nel 1986 dalla Rai a Mediaset. 
Dopo Corrado il programma fu affidato nel 2002 a Gerry Scotti che su Canale 5 continuò a riscuotere un ottimo successo. Dal 2009, a parte la parentesi Insinna a Mediaset, ad oggi nessuna news sino alla notizia bomba cioè che a partire dalla Primavera 2018 sarebbe tornata la Corrida non solo in Tv ma in Rai e che il programma sarebbe stato affidato a Carlo Conti

Il 13 aprile del 2018 è andata in onda la prima puntata riscuotendo un grosso successo sia di share, 27 %che di autitel, 5.999.000 spettatori, ma non di critica, infatti diversi giornali hanno attaccato il programma dicendo che non somigliava alla Corrida di Corrado ma più alla fusione tra due programmi di Carlo Conti:  I Raccomandati ed I migliori Anni.


Perché parlare di questo su un blog di Storia? Per un motivo semplice, ogni qual volta che si riporta in tv un programma del passato annunciandone non una nuova versione ma il suo ritorno si stà facendo un’operazione di storia cioè si sta ricostruendo un qualcosa del passato nel tempo presente.


Ora, per motivi di share e di auditel , è inevitabile che molte cose debbano essere modificate di un programma però gli elementi principali e lo spirito dello show devono rispecchiare comunque il passato.


C’è stato di recente un esempio di operazione di ricostruzione storica di un programma tv con “Rischiatutto” di Mike Buongiorno per opera di Fabio Fazio. Quella è stata una ricostruzione storica impeccabile perché non soltanto lo studio era la copia di quello precedente, 





ma, ogni qual volta che venivano mostrate le cabine per le domande o si spiegavano le regole del gioco, c’era proprio il rimando al programma passato sia ricordandone la storia ( con filmati o aneddoti passati legati a quell'oggetto o a quel momento del quiz) sia attraverso la ricostruzione visiva dello show



In questo modo si fanno tre cose : si riporta veramente in vita un programma importante del passato che può dare tanto ancora oggi,  si fa un’operazione culturale perché ricordare il passato è cultura e si fa una Ricostruzione Storica che, se ci pensate, è la cosa che moltissimi film storici hanno sempre cercato di raggiungere e l’idea che questo si possa fare anche per un programma tv che ritorna è eccezionale ed è un qualcosa che fino a poco tempo fa era impossibile. Certo la conduzione non ricordava quella di Mike Buongiorno però c’era comunque l’intento di essere quanto più fedeli possibile al vero “Rischiatutto”.

Il "Caso" Corrida

Per la Corrida di Corrado bastava fare questo ma il risultato, se pur ottimo sul piano del gradimento del pubblico, pecca sul riferimento storico e sulle attese di chi voleva rivedere la Corrida esattamente uguale alle edizioni passate.

Andiamo ad analizzare e confrontare la Corrida di Corrado con l’edizione di Carlo Conti andando a vedere i diversi aspetti dello show: 

LA SIGLA:

E' uno degli elementi conservati delle edizioni di Corrado, però l'errore è non farla ascoltare se non per un piccolissimo pezzetto perché, sulla restante parte della sigla, ci parlano sopra.

Mantenere intatto un pezzo per farlo ascoltare, magari dopo aver fatto una breve presentazione dicendo " Partiamo subito con la Corrida che iniziava così..." 
 

Sarebbe stato più giusto mandando in onda almeno un minuto della sigla della Corrida!!!

LA SCENOGRAFIA:

“La Corrida- Dilettanti allo sbaraglio” si chiamava così perché il concorrente si presentava come un torero della Corrida tradizionale spagnola che doveva sfidare il pubblico che, come il toro, era l’unico a decretare il successo dell’esibizione. 



Dunque la scenografia doveva ricordare una Corrida spagnola. I Colori principali erano il bianco o l'azzurro ed il color “terra” che non sempre era presente in tutte le edizioni .




Il Bianco doveva ricordare anche i vestiti tradizionali dei corridori della Corrida di Pamplona che, vestiti di bianco, scappano dai tori. 


Lo studio quindi doveva circondare il concorrente e farlo sentire come uno dei corridori e cercare di non farsi fischiare dal pubblico.
In alcuni casi lo studio era una fusione tra l’elemento corrida e lo studio della Corrida radiofonica di Corrado che era molto simile ad un piccolo teatro tipico degli anni ’70.


Lo studio della Corrida 2018 ha eliminato tutti gli elementi principali della scenografia precedente diventando identico a quello di Tale Quale Show, dunque completamente diverso dall'originale.



I CONDUTTORI

Al plurale perché una delle cose eccezionali fatte da Corrado era quello di farsi circondare da una o più spalle che lo sostenessero nei momenti comici che erano i più numerosi del programma. E questa spalla era il maestro d’orchestra Pregadio e delle volte anche le vallette, pensiamo ad esempio ad Antonella Elia. In rosso scriverò i nomi dei protagonisti dell’edizione storica, in blu quelli dell’edizione 2018.

Corrado: 

Elemento fondamentale della Corrida storica erano le facce di Corrado quando si esibiva un concorrente, riusciva sempre a cambiare la sua espressione facendo lui stesso ridere contribuendo a rendere più divertente l’esibizione dello sfidante. 

Ogni esibizione era introdotta da un dialogo tra Corrado e lo sfidante, e poiché gli sfidanti erano spessissimo dei personaggi molto spiritosi e con un alto senso dell’umorismo, questa introduzione diventava direttamente un siparietto comico improvvisato.
Corrado era da spalla per il concorrente valorizzandolo e tenendogli testa cercando di far uscire da lui la parte  più comica di se. Durante le esibizioni si posizionava o su uno sgabello a lato o si poneva vicino al pianoforte di fianco al maestro Pregadio, in questo caso stava presagendo che l’esibizione del concorrente sarebbe stata un disastro e che avrebbe fatto ride e fischiare molto il pubblico.




CARLO CONTI: Carlo Conti ha un’esperienza televisiva molto importante e questo si nota da come tiene il palco, con una sicurezza e professionalità impeccabile.


Per la Corrida è troppo impeccabile, non sbaglia, non ha un momento in cui veramente si lascia andare e tende alla comicità toscana. Questo non è un male però si allontana dalla comicità della Corrida di Corrado perché quella toscana da la sensazione di stare in una sorta di bar con degli amici che non vedi da tanto, in Corrado c’era l’effetto invece “Festa di Paese” . Un’Altra cosa è che Conti non riesce a fare le facce mentre guarda il concorrente, un po’c’è sicuramente il peso dell’esempio di Corrado da l’altro lato Conti è forzato nel farle. 


C’è stata una persona però, in un programma di Conti, a rifare involontariamente le famose facce di Corrado cioè Claudio Lippi in Tale e Quale Show. Lippi, durante una esibizione, veniva frequentemente inquadrato dalle telecamere anche se giurato perché le sue facce dicevano molto su ciò che stava guardando e che avrebbe dovuto giudicare. Sia divertenti che serie, talmente importanti e spontanee che la regia non poteva far a meno di inquadrarlo dando quel tocco in più all'esibizione. 


Dunque se volete un esempio moderno dell’espressività di Corrado… ricordatevi di Claudio Lippi a "Tale e Quale Show"!

Il MAESTRO PREGADIO: 
La Spalla principale del programma. Frequentemente Corrado si scambiava con lui delle occhiate durante le esibizioni che sono diventate storiche.


 Spesso gli veniva chiesto di spiegare, quando dallo sfidante non si riusciva a capire quale esibizione avesse preparato, cosa avremmo visto e dunque cosa avrebbe portato il concorrente. Ed anche lì diventava un momento divertente.



Data la sua importanza il Maetro Pregadio partecipò anche alle edizioni di Gerry Scotti.



Il MAESTRO PINUCCIO PIRAZZOLI:
Di grande professionalità e molto bravo però nella Corrida di Corrado il Maestro d’orchestra fungeva da spalla comica per Corrado interropendolo o interrompendo anche un’esibizione in modo divertente. Manca dunque il dato comico.


LE VALLETTE : doppio colore perché parleremo di entrambe insieme. Nel caso di Conti la valletta è una delle dottoresse dell’Eredità che sostanzialmente si può confrontare con alcune vallette delle prime edizioni di Corrado su Canale 5 solo che indossavano, in alcune edizioni, un vestito da torero. 


La Valletta più famosa resta però Antonella Elia che ha contribuita ad aumentare la comicità in quanto sapeva scherzare con Corrado e con i concorrenti rendendo divertente anche l’uscita di scena dello sfidante.


L’uso del prendere una persona dal pubblico e fargli presentare dei concorrenti, come per Carlo Conti, è accaduta varie volte anche per Corrado. In alcune puntate speciali gli ospiti vip presentavano il concorrente al posto della valletta.


I CONCORRENTI ED IL PUBBLICO:

Per quanto riguarda i concorrenti non si trattava di persone comuni ma di personaggi sia nella bravura di far ridere, di cantare, di recitare ( ricordiamo che tra i concorrenti ci sono state persone come Neri Marcorè, Gigi Sabani ed Emanuela Aureli ) sia con una personalità sgargiante che li rendeva unici ( tanto che parte dell'esibizione sembrava esserlo anche il siparietto con Corrado). Non c’era però il sostegno di un familiare da casa, cosa che Conti ha preso dai suoi stessi show precedenti. 



In Carlo Conti i concorrenti sono normali, non c’è il personaggio , sono come una persona qualunque presa da casa che si esibisce sul palco. Per di più c’è una presa in giro del concorrente più che dell’esibizione in se. C'era una cosa che disse Corrado al pubblico : " Il Concorrente può anche essere fischiato però come personaggio umano va sempre applaudito". C’era un rispetto per l’individuo che forse manca.

Per il Pubblico il punto è un po’ lo stesso. Quello della Corrida di Corrado era composto da persone di età diversa e quando veniva inquadrato era principalmente nella sua interezza e poche volte una singola persona. Il pubblico di Conti invece viene inquadrato andando alla ricerca di persone che si fanno notare. E’ un pubblico non variegato , presenta più persone di una sola tipologia rispetto che ad un’altra ed il motivo sembra essere lo stesso fatto per la scelta dei concorrenti. Resta però uguale alla Corrida di Corrado la decisione del pubblico sulla riuscita dell'esibizione che se vittoriosa riceveva scroscianti applausi se non piaciuta si concludeva con fischi , battendo mestoli sulle pentole o rumoreggiando con oggetti vari.





Dopo il Semaforo possiamo dare una veloce conclusione, dal Punto di vista storico, SUL CONFRONTO TRA LA CORRIDA DI CORRADO E QUELLA DI CARLO CONTI...nell'edizione 2018 ci sono delle enormi differenze dall'originale

Spero che non si perda la scia che sta percorrendo la Rai nell'ultimo periodo cioè quella di riproporre, magari con anche una sola puntata speciale, un programma del passato ma in un modo simile a quello fatto con "Rischiatutto". Che sia cioè una sorta di salto nel tempo, una ricostruzione vera e propria. 
Poco tempo fa la notizia che sarà riproposto lo storico programma di Tortora "Portobello" che sarà condotto da Antonella Clerici.

In virtù di quanto detto finora sarebbe veramente giusto e bello CHE LA TRASMISSIONE RESTI FEDELE, SE PUR MODERNIZZATA, AL PROGRAMMA ORIGINALE... SE NO CAMBIATE NOME!!!! 

Scritto da:

Claudia Cepollaro (Aries13Leo23)

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